Sopravvivere allo smart working: come cambia l’assetto della casa

18/11/2020
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Com’è cambiato il modo di vivere la casa dopo il Covid, abbiamo scoperto che cos’è (per necessità) lo smart working e abbiamo capito che si può svolgere comodamente tra le mura domestiche ma non tutto è così “agile” come a prima vista appare… Organizzare gli spazi è fondamentale per lavorare da casa senza impazzire, ecco allora come organizzare la casa in modo da poter sfruttare al meglio ogni angolo.

Come organizzare lo spazio per lo smart working

Trovare e ordinare un proprio spazio per sedersi comodamente con un laptop, smatphone, appunti etc è molto importante nello smart working. È utile in particolare separare gli oggetti da lavoro e quelli della vita domestica.

Nell’ottica dello spazio agile è bene che il proprio “ufficio domestico” sia funzionale e garantisca il benessere della persona: meglio procurarsi una sedia ergonomica con uno schienale alto a mantenere la corretta postura e un tavolo della giusta altezza o un supporto per laptop. È bene poi assicurarsi di lavorare con una buona illuminazione e avere lo spazio necessario per scrivere senza costrizioni.

Insomma, per ottimizzare lo spazio è necessario che l’ambiente di lavoro casalingo sia ben riorganizzato anche se gli spazi sono piccoli, l’importante è che siano confortevoli. Soggiorni che vengono divisi con separé per creare un angolo studio dedicato, oppure soggiorni finestrati con librerie che incorniciano le finestre e nello stesso tempo hanno il piano per il laptop in modo da avere una postazione dedicata, senza farci mancare la vista su ciò che ci circonda e senza perdere la possibilità di sfruttare la luce naturale.